c/o UNITRE
via Buonarroti 8/c
10036 Settimo Torinese
giovedì dalle 21 alle 23
Scarica qui il calendario delle gite in formato pdf
(Anello)
Ottima meta per l’inverno, essendo l’itinerario tutto esposto a sud. Si costeggia l’Orrido con spettacolari punti panoramici su di esso, poi si sale a numerose frazioni, di cui quelle più in basso abitate tutto l’anno. Belle vedute sulla costiera Palon – Grand’Uja e su tutta la valle di Susa. L’itinerario percorre in parte il “Sentiero del leccio” arrivando in alto fino alla frazione Margrit. Dal parcheggio parte il sentiero che sale nel bosco costeggiando il torrente Prebèc ed entra in una forra umida e ombrosa. Il sentiero tocca alcuni punti panoramici sull'orrido e si attraversano le frazioni Molè, Comba, Goitrus. Il sentiero poi scende nel vallone per poi risalire ripidissimo fino alla frazione Margrit. Da qui si prende la sterrata che attraversa il fianco della montagna sino alla frazione Pavaglione. Si scende sulla strada incontrando un sentiero molto panoramico sulla valle. Lo si percorre incontrando la diroccata chiesetta della Madonna dei Campi e si continua arrivando al molino Bicera e al Rio Prebec passando per il casale di Male Combe. Si arriva quindi sulla strada percorsa all’andata e da qui fino a Chianocco.
Per iscrizioni ed informazioni telefonare al capo gita o inviare email alla sottosezione.
E-mail: cai.settimotorinese@gmail.com
Telefono: 3452734673
Termine ultimo iscrizione: giovedì precedente la gita
Durata: 1 gg
Partenza da: Chianocco (TO) – Valle di Susa
Quota di partenza: 550 m
Quota di arrivo: 1080 m
Dislivello: 530 m
Tempo di percorrenza: 3h 40'
Difficoltà: E
Esposizione: Sud
Capo gita: Antonio Milani (AE)
Il report della nostra escursione
Una escursione di circa 10 km e con dislivello complessivo di 540m. Tempo totale circa 5h. 18 Partecipanti
Ottima meta per l’inverno, essendo l’itinerario tutto esposto a sud. Si costeggia l’Orrido con spettacolari punti panoramici su di esso, poi si sale a numerose frazioni, di cui quelle più in basso abitate tutto l’anno.
Arrivati a Chianocco lasciamo le auto nel parcheggio della piazza e vicino alla chiesa.
Davanti a quest'ultimo parte il sentiero, indicato con cartello, che sale nel bosco, costeggiando il torrente Prebèc sulla destra orografica ed entra in una forra umida e ombrosa.
Si arriva subito a una briglia dove il torrente forma una cascatella ; qui fa un tornante a sinistra e si biforca presso il cosiddetto “roccione”. Il ramo a destra che entra nell’Orrido tramite un caratteristico tunnel tra la parete e un roccione è attualmente chiuso al transito (14/12/2022) per il pericolo di caduta massi.
Il sentiero poi sale piegando a destra in diagonale e arriva a un bel punto panoramico a picco sull’Orrido, protetto da una staccionata.
Panoramica su Chianocco e l'orrido con le sue pareti a picco sul torrente.
Il nostro amico Carlo con la sua determinazione a continuare la salita. 85 anni e ancora va come un treno.
Dopo poco si esce su una pista sterrata. Si prende il ramo a sinistra e la si percorre fino a raggiungere la strada asfaltata che sale a Molè.
La si percorre fino a trovare sulla destra un bel sentiero (cartello) che porta rapidamente a Molè.
Anemone hepatica o Hepatica nobilis con le foglie con le caratteristiche foglie con tre lobi.
La si percorre fino a trovare sulla destra un bel sentiero (cartello) che porta rapidamente a Molè. Si attraversa il paese, al cui centro su una stradina a sinistra in discesa si incontra un antico torchio per uva.
L'agrifoglio, detto anche aquifoglio, alloro spinoso o pungitopo maggiore, è una pianta appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae.
Vasi di fiori in fiore....
La chiesetta di borgata Molè
Attrezzi da lavoro di qualche tempo fà e poesie appese sulla porta di ingresso.
Si supera la frazione su sentiero e si incontra sulla destra in basso una caratteristica zona a calanchi.
Proseguendo sul sentiero si perviene di nuovo alla strada asfaltata e dopo poco alla frazione Comba. Si prosegue sulla strada che Si sale dolcemente e si passa per la frazione Goitrus. Si prosegue sulla strada asfaltata sino ad arrivare ad un attraversamento del Prebec, con le sue cascatelle, formato da un bel ponte in legno che, una volta superato e svoltato a sinistra, si trova un sentiero che sale ripidissimo fino alla frazione Maigrit, punto più alto del percorso.
La doverosa e sempre presente foto di gruppo per questa escursione.
Da qui si prende la sterrata che va verso est che, con alcuni saliscendi, attraversa il fianco della boscosa montagna, pervenendo poi all’assolata frazione Pavaglione. Arrivati a Pavaglione, alcuni aprono le danze con il cibo e questo moscato d'Asti per festeggiare un compleanno. AUGURI!!
Si scende per pochi metri sulla strada e si incontra sulla destra un bel sentiero pianeggiante molto panoramico sulla valle, che si dirige a ovest. Lo si percorre rientrando poi nel bosco, incontrando la diroccata chiesetta della Madonna dei Campi. in un’ottica di sviluppo e miglioramento tecnologico e delle relazioni. Torniamo indietro di qualche passo per prendere sulla sinistra un sentiero in decisa discesa (sentiero n° 541 al momento privo si indicazione) che scende sul costone, sfiorando più volte la strada asfaltata che va a Pavaglione.
Si incontrano alcuni punti panoramici sull’Orrido, a cui accedere con precauzione.
Il sentiero continua poi più verso est , pervenendo infine sulla strada già incontrata prima e in breve a Chianocco , chiudendo l’anello.
Purtroppo un incidente di percorso, senza gravi conseguenze, ci ha modificato leggermente orari e itinerario. Per il resto tutto bene. Alcuni di noi tornano con la macchina, alla frazione Pavaglione dove ci aspetta una bella merenda sinoira a L'Osto ed Pavajon. Il gruppo consuma il pasto in allegria, chiudendo questa bellissima giornata. A presto.