c/o UNITRE
via Buonarroti 8/c
10036 Settimo Torinese
giovedì dalle 21 alle 23
Scarica qui il calendario delle gite in formato pdf
Partenza dal Piazzale funivie del Santuario Oropa e seguendo la pista Busancano si arriva al rifugio Savoia, si prosegue x il lago del Mucrone (1903m) e sempre su sentiero si arriva alla bocchetta del lago (2026m), da dove svoltando a sx sul sentiero D24 ben marcato si transita vicino l’arrivo della vecchia funivia, da dove la pendenza diventa più marcata fino raggiungere la cima a 2335m. Il rientro si svolge lungo il medesimo percorso della salita.
Per iscrizioni ed informazioni telefonare al capo gita o inviare email alla sottosezione.
E-mail: cai.settimotorinese@gmail.com
Telefono: 3452734673
Termine ultimo iscrizione: giovedì precedente la gita
Durata: 1 gg
Partenza da: Oropa (BI)
Quota di partenza: 1230 m
Quota di arrivo: 2280 m
Dislivello: 1050 m
Tempo di percorrenza: 6h
Difficoltà: E
Esposizione: Nord/Est
Capo gita: Antonio Milani (AE)
Il report della nostra escursione
Escursione di circa 13 km e con dislivello complessivo di 1000 m. Partecipanti 11.
1) Parcheggiata l’auto al piazzale Busancano, a sinistra della funicolare, girando alle spalle dell’area camper l’asfalto lascia lo spazio al sentiero sterrato (D11) e comincia a salire dolcemente. Tutto il primo tratto del cammino avviene all’interno dell’area del Sacro Monte di Oropa, patrimonio dell’Umanità UNESCO, che ci accoglie con l’ultima delle sue cappelle, quella dell’Incoronazione di Maria o “del Paradiso”. Questa è la parte della passeggiata in ombra, dentro il bosco di faggi, querce, pini che avvolge le pendici Parco e della Conca di Oropa.
2) uperata la cappella del Sacro Monte, seguendo l’indicazione per Pian di Gè, si esce passo dopo passo dal bosco e, salendo, cominceranno ad apparire le cime attorno a voi e uno splendido colpo d’occhio sul Santuario e sulla pianura.
Oggi troviamo anche la fioritura dei narcisi.
3) All’Alpe del Pian di Gè (1510 metri) si comincia davvero a respirare aria di montagna e il paesaggio di pascoli aperti e rocce racchiude nel suo piccolo il fascino e la storia della cultura alpina.
Facciamo una piccola sosta per ricompattare il gruppo.
4) Oropa, adagiata nella sua conca in basso, ci accompagna sempre e sarà il nostro punto di riferimento.
5) Riprendiamo il cammino verso il laghetto delle Bose.
Come tutti i laghetti alpini anche questo è un po’ riservato e si lascia scorgere soltanto all’ultimo momento, mantenendo intatta la sorpresa fino all’ultimo passo.
Attorno al laghetto i pini ci offrono ospitalità e un poco d’ombra (anche se di ombra non ne abbiamo bisogno) per una sosta prima di riprendere il percorso.
6) Nel piccolo laghetto, ai bordi sono sistemate una miriade di piccole uova di rana. Tra qualche settimana si schiuderanno per dare suono a questo posto che l'inverno a reso silenzioso.
7) Tornando sul sentiero, scorgiamo tra le nuvole la sommità di Monte Camino che da un'immagine di come la natura riesce a farsi apprezzare anche con il tempo avverso.
Al Bivio, prendiamo a sinistra e proseguiamo fino al bivio successivo dove, anche qui, prendiamo a sinistra ...
8) ... sulla mulattiera che conduce al rifugio Savoia (o quello che ne rimane).
9) Ci fermiamo per riprendere fiato anche se, il nostro motto è "amiamo le montagne"
10) Arrivati al bivio, dove a destra troviamo le costruzioni ormai dimenticate, prendiamo nuovamente a sinistra verso il lago del Mucrone. Un’evidente e larghissima via in circa 10 minuti conduce al lago del Mucrone, di origine glaciale, da cui nasce il torrente Oropa. Poco prima del lago si trova il cippo dei bersaglieri, dove è presente una fonte d’acqua.
11) Prendiamo il sentiero sulla sinistra per giungere al lago.
Dal lago occorre proseguire, lasciandosi lo specchio d’acqua sulla sinistra, verso l’evidente bocchetta del Lago che,
12) si raggiunge con una comoda traccia sulla neve ormai in fase di fusione.13) Ed eccoci alla Bocchetta del Lago (2026 m). Da qui si entra in Valle Elvo con belle vedute verso la pianura, le pendici del Monte Mars di fronte e Il Mombarone sulla sinistra.
Alla sinistra del monte Mars si può scorgere il rifugio Coda.
Foto di rito ma, con la nostra bandiera.
14) Ritornati al lago del Mucrone (1894m), non perdo occasione di farmi fotografare da solo.
15) Decidiamo di rientrare e di sostare alle rovine del rifugio Savoia. Dopo il pasto ci incamminiamo verso il rifugio Rosazza per una birra.
16) Il sentiero scende dal Savoia e si dirige al Rosazza attraverso questo bel ponte in legno
17) sovrastato da questa bellissima cascata che ci fa sentire la sua voce.
Ci fermiamo per una sosta "birrosa" e qualche caffè al rifugio Rosazza a quota 1830m.
Rifugio storico che nasce nel lontano 1873 ha subito diverse variazioni fino ad arrivare ai nostri giorni.
18) Incastonato tra Monte Mucrone e Monte Tovo gode di una bellissima panoramica su Biella e provincia, nonché del maestoso Santuario di Oropa.
Si trova lungo il sentiero D13 che fa parte della Grande Traversata delle Alpi (GTA).
-Foto di repertorio-
19) Inizia a piovere lento e, decidiamo di rientrare.
Lungo il sentiero scorgiamo, disseminati qua e la, gruppi di calta palustre, una pianta spontanea. dall’Alpe la Pissa (1448m).
Da qui si prosegue a sinistra lungo il torrente Oropa, si attraversa il rio Trotta e scendendo ripidamente anche su tratti asfaltati si arriverà al parcheggio di Oropa. Tratto GTA – D13a.
20) Proseguiamo in mezzo alle nuvole, fino ad incontrare la mulattiera all'Alpe Pissa (1448m).
Da qui si discende proseguendo lungo il torrente Oropa.
Si attraversa il rio Trotta e con un lungo percorso anche su tratti asfaltati del GTA - D13a, si arriva al parcheggio di Oropa.
Ci accoglie uno scroscio di forte pioggia. Ci cambiamo i vestiti ormai bagnati e di fretta ripartiamo per tornare a casa.